Perché fare Esercizi online?


Gli Esercizi Spirituali ignaziani si realizzano normalmente per un periodo di 30 giorni. Ma lo stesso Sant'Ignazio nell'Annotazione n.19 del libro degli Esercizi offre vari adattamenti, che si realizzavano già quando il Santo era in vita, per questo si possono fare in versione ridotta di 10, 8, 5 o 3 giorni.

Senza lasciare di affermare che la cosa ottima è fare gli Esercizi Spirituali in ritiro e in silenzio, siamo convinti che facciamo bene ad adattarli al mondo moderno e facilitarli anche per internet per tutte le persone che non possono accedere agli stessi in un altro modo.

 

Da oltre 10 anni in Argentina, abbiamo iniziato a predicare gli esercizi ignaziani attraverso una pagina web e contiamo già oltre 50.000 registrazioni da 65 paesi del mondo e centinaia di bellissime testimonianze, per questo, grazie a Dio, possiamo confermare con i fatti che stiamo andando sulla buona strada.

 

E non potrebbe essere d'altro modo, contando sull'appoggio e lo stimolo di San Giovanni Paolo II, che ci ha insegnato ad addentrarci nelle nuove forme di evangelizzazione: "La storia dell'evangelizzazione non è soltanto una questione di espansione geografica, poiché la Chiesa ha dovuto varcare anche numerose soglie culturali, ognuna delle quali ha richiesto energia e immaginazione nuove nell'annuncio dell'unico Vangelo di Gesù Cristo. L'epoca delle grandi scoperte, il Rinascimento e l'invenzione della stampa, la rivoluzione industriale e la nascita del mondo moderno: anche questi sono stati momenti di transizione che hanno richiesto nuove forme di evangelizzazione. Ora, con la rivoluzione delle comunicazioni e dell'informazione in atto, la Chiesa si trova senza dubbio di fronte a un'altra soglia decisiva". (Giovanni Paolo II, 24.01.2002)

 

Una soglia decisiva che dobbiamo avventurarci a percorrere: "Come le nuove frontiere di altre epoche, anche questa (il ciberspazio) è una commistione di pericoli e promesse, non priva di quel senso di avventura che ha caratterizzato altri grandi periodi di cambiamento. Per la Chiesa il nuovo mondo del ciberspazio esorta alla grande avventura di utilizzare il suo potenziale per annunciare il messaggio evangelico. Questa sfida è l'essenza del significato che, all'inizio del millennio, rivestono la sequela di Cristo e il suo mandato “prendi il largo”: Duc in altum! (Lc 5, 4)". (Giovanni Paolo II, 24.01.2002)

Sant'Ignazio era, come tutti i santi, molto devoto di "Nostra Signora", come piaceva a lui chiamare la Santissima Vergine Maria: "Da quei primi principi di Loyola e Montserrat crebbe tanto in Ignazio l'amore e la devozione alla Vergine Maria che, da parte sua, non intentava o intraprendeva alcuna cosa, grande o piccola, se non sotto la Sua protezione; non chiedeva nessuna cosa al Signore che non fosse per mezzo dell'intercessione della Sua Madre e Signora, Avvocata e Mediatrice"  (Roberto Cayuela, S.J., Sam Ignacio de Loyola, modelo y maestro de la verdadera devoción a la Santísima Virgen María) 

Avendo la grazia come Famiglia Religiosa di professare un quarto voto di schiavitù mariana. anche noi vogliamo mettere sotto il suo manto e protezione tutto quello che siamo, abbiamo e facciamo. È per questo che nelle mani della nostra Madre del Cielo, chiamata da San Giovanni Paolo II "Maestra sapiente degli Esercizi Spirituali", mettiamo anche questa pagina web e specialmente, ognuna delle persone che la visiteranno, trasformandosi così, dentro il "sesto continente", in nuove anime affidate alla nostra preghiera ed apostolato per le quali preghiamo quotidianamente e di continuo.